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Fanteria - 274°, 275° e 276° reggimento, brigata Belluno

Schede

Costituita nel luglio 1917 con battaglioni dell'8°, 73° e 94° Fanteria.

Anno 1917
La Brigata, inizialmente denominata «D» quindi «Belluno», viene costituita nella zona tra Faedis-Raschiano e Canal Grivò, nell'Udinese. Dopo un'intensa preparazione le truppe vengono chiamate ad essere operative nell'imminente offensiva verso l'Altipiano della Bainsizza. Alla fine di agosto è dislocata in linea, alle dipendenze della 65a divisione, sul rovescio del Monte Globocak. Dopo tre giorni di offensiva il 275° e il 276° – con il comando di Brigata – appoggiano gli uomini della “Ferrara” nella conquista dei villaggi di Hoje (quota 763) e Mesnjak. Il 274°, invece, concorre con il 48° fanteria ad un rastrellamento che porta alla scoperta nelle case di Mesnjak di numerose mitragliatrici nemiche. Sino al momento in cui viene ritirato dalla prima linea, il 28 agosto, il 274° è impegnato prima nei pressi dell'abitato di Mesnjak, e poi in direzione di Dolgi Laz (vicino Tolmino). Gli altri due reggimenti rimangono operativi nel settore degli abitati di Testen ed Hoje, procedendo dapprima verso Dolgi Laz e poi contro Na-Selu ed il Vetrnik; il 31, infine, l'intera Brigata è rilevata in linea dalla “Puglie” ed inviata per ricostituirsi tra Loga e Bodrez. I nove giorni di impiego sulla fronte della Bainsizza costarono alla “Belluno” la perdita di più di 2300 uomini della truppa e di 107 ufficiali.
La gran parte dei suoi reparti tornano in linea nel settembre, sulle posizioni conquistate durante il mese precedente (i restanti uomini sono agli ordini della 64a divisione sul tratto quota 774 – quota 778).
Al lancio dell'offensiva austro-tedesca sull'Isonzo, nell'ottobre, i tre reggimenti resistono valorosamente per tutta la giornata del 24: ridotti gravemente di numero, i comandi ottengono di arretrare la linea del fronte di un centinaio di metri, portandola sui costoni di Robi e di Breg. Il giorno successivo la Brigata riceve l'ordine di ripiegare dietro la linea Na Raunik-Roccione: la ritirata è molto lenta, per via delle asperità del terreno. Giunti tra gli abitati di Cerneglons vecchio e nuovo, gli uomini resistono sino al 28, quando cominciano la marcia verso il Tagliamento. Il 30 oltrepassano il fiume al ponte di Pinzano, ed il 1° novembre giungono ad Arzene (nel Pordenonese).
Raccoltasi ad Isola Rizza, nel Veronese, la Brigata “Belluno” è qui disciolta il 16 novembre.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VIII, Roma, Libreria dello Stato 1929, pp. 229-232