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Fanteria - 237° e 238° reggimento, brigata Grosseto

Schede

Costituita nel gennaio 1917 dai depositi del 22° e 69° Fanteria.

Anno 1917
Tra il gennaio ed il febbraio affluiscono, in provincia di Treviso, gli elementi destinati alla formazione della Brigata: qui gli uomini rimangono sino alla metà di aprile compiendo un lungo periodo di esercitazione. Il 17 aprile la "Grosseto" comincia il suo trasferimento verso l'Altipiano dei Sette Comuni e quattro giorni dopo entra in linea tra Campofilone e Campo delle Doghe (nei pressi di Enego), quindi è a difesa del tratto di fronte compreso tra il Monte Palo ed il Monte Colombara. Qui la truppa rimane fino all'inizio di luglio, eseguendo lavori di rafforzamento ed attività di pattuglia.
Tra il luglio e l'agosto la Brigata subisce diversi trasferimenti, che la portano ad essere operativa sul fronte isontino dal 23 agosto, in occasione della Battaglia della Bainsizza (sl. Banjšice). Schierata a quota 716 del Monte Ossoinca (anche Osoiniza) la truppa comincia un'avanzata che la porta dapprima sulle posizioni di Stari S. Duha, quindi al villaggio di Trusnje ed infine nel settore di Vhrovec: la marcia è qui però arrestata da un incessante fuoco delle mitragliatrici austriache. Il 26 agosto il nemico tenta un poderoso contrattacco nei confronti della 47a divisione, da essa respinto. Dopo ulteriori tentativi di conquistare le quote 845 ed 841 nei pressi di Vhrovec, la Brigata è sostituita in linea dalla "Sele", portandosi tra Colenza (sl. Čolnica) ed Aiba (sl. Ajba), poco a nord di Canale d'Isonzo (sl. Kanal ob Soči).
Il 23 settembre la Brigata torna operativa nella zona di Vhrovec, alle dipendenze della 68a divisione. Un mese dopo, il 22 ottobre, la "Grosseto" assume la difesa della conca di Vrh, agendo da riserva di Corpo d'Armata. Allo scoppio dell'offensiva austro-tedesca gli uomini si portano sulla linea che passa per i Monti Kuk e Jelenik, per cercare di arginare l'avanzata avversaria. Il 25 la truppa ripiega sulla riva destra dell'Isonzo, tra Aiba ed Anicova (sl. Anhovo); passati i fiumi Natisone e Torre, il 29 ottobre si ammassa a Talmassons, nell'Udinese. La sera stessa la Brigata è sulla riva destra del torrente Corno, a Codroipo, a protezione delle unità che devono oltrepassare il Tagliamento. Il 3 novembre la Brigata passa il Piave a Ponte della Priula, nel Trevigiano: dopo ulteriori trasferimenti, la "Grosseto" è a Badia Polesina, nel Rodigino, dove viene sciolta il 22 novembre.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VII, Roma, Libreria dello Stato 1928, pp. 245-246