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Dodici strade cambiano nome tra le proteste

30 Maggio 1919

Schede

Il Consiglio comunale a maggioranza socialista delibera, tra vivaci proteste, la sostituzione del nome di dodici vie della città vecchia. Il discorso contrario del consigliere nazionalista Alessandro Ghigi è più volte interrotto dal pubblico al grido di "Viva Lenin, viva la rivoluzione!".
Gli altri consiglieri di minoranza, che appoggiano Ghigi, sono duramente contestati: per protesta abbandonano l'aula e rassegnano le dimissioni (che saranno poi respinte).
Dal 30 maggio le vie Imperiale e Barbaziana diventano via Cesare Battisti, le vie Battisasso e Pietrafitta sono unificate sotto il nome di via Monte Grappa, via Sant’Isaia diventa Andrea Costa, via Cavaliera cambia il suo nome in via Guglielmo Oberdan. Alcune intitolazioni (via Spartaco, via Jaures) saranno di nuovo cambiate, per ovvi motivi politici, nel periodo fascista.

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