Schede
400 impiegati comunali si dimettono dal sindacato di sinistra, seguiti alcuni giorni dopo dalle dattilografe avventizie.
All'inizio di dicembre si staccano dalla Camera del Lavoro gli impiegati del dazio, i professori fuori ruolo, gli impiegati della Provincia, i vigili urbani, i funzionari delle opere pie.
La Federazione dell'Ago invita le lavoratrici a lasciare la CdL, vista come un'organizzazione “guidata verso atteggiamenti di violenza e strage”.
Una vera e propria emorragia di forze sindacali continua nelle settimane successive alla strage di Palazzo d'Accursio.
Tra l'ottobre 1920 e il gennaio 1921 circa 20.000 iscritti lasciano la CdL socialista.
Intanto viene costituita la Camera sindacale del Lavoro, che si definisce apolitica e contraria alla lotta di classe e gestisce un ufficio di collocamento alternativo alla CdL presso la sede del Fascio.