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Francesco Romei

1867 - 18 Dicembre 1917

Scheda

"Bolognese e licenziato dal Liceo Musicale Bolognese, ove studiò col compianto prof. Busi ed ebbe, diremo così, gli ultimi tocchi da quella preclara intelligenza di esteta che è il maestro Martucci. Dotato di un temperamento vivo, amante dell'operosità battagliante, appena laureato maestro compositore, più che alla chiusa, ricircolante, incubante opera del compositore, il maestro Romei, quantunque appartenente a ricca famiglia, si dedicò alla carriera varia, tumultuante, avventurosa del direttore d'orchestra sostitutore. E, come tale, brillantemente percorse già importanti teatri, spiegando ovunque zelo, alacrità, coscienza ed un nobile senso d'arte. Fu per tre stagioni al Teatro regio di Torino, per due all'Argentina di Roma, per ben quattro al Costanzi, stessa città, per tre al San Carlo di Napoli, per cinque al Comunale di Bologna, per sei all'Opera di Buenos-Aires, per due alla Fenice di Venezia. Quest'inverno fu alla Scala ed alla Scala è già riconfermato per l'anno venturo. Da ciò emerge a luce meridiana che l'abilità del maestro Romei è come la buona semente che, gettata in fertile terreno, attecchisce e mette radici e fronde alla luce della fortuna." (Testo tratto da 'Musica e musicisti - Gazzetta musicale di Milano', edizioni G. Ricordi, 1904)

Di Federico (m. 17 novembre 1914) e Luigia Cristofori (m. 20 giugno 1920), coniugato con Elena Pekfelder che alla sua morte andrà in sposa in seconde nozze al conte Francesco Tommasi della Torricella. Romei collabora spesso con Arturo Toscanini, nel 1904 e 1905 è il suo maestro sostituto al Teatro Comunale di Bologna rispettivamente nella Dinorah ossia Il pellegrinaggio a Ploërmel di Giacomo Meyerbeer e nella Cassandra di Vittorio Gnecchi. Nel 1910 è con lui a New York dove lavora al Metropolitan Opera House. Nella città americana vi rimane fino alla morte, avvenuta nel novembre 1917 al Roosevelt Hospital. E' sepolto nella tomba di famiglia collocata nella Galleria Tre Navate della Certosa di Bologna.