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Ugo Pepoli

1 Ottobre 1818 - 26 Luglio 1896

Scheda

Pepoli conte Ugo Alessandro Galeazzo Maria (Bologna, 1 ottobre 1818 – San Lazzaro di Savena, 26 luglio 1896), del Conte Ferdinando e della Contessa Baldi Capellina Maria. A soli 16 anni, il 18 luglio 1835, entrò quale Cadetto volontario senza obbligo di ferma nel 1° reggimento Imperatore Ferdinando dell’Imperial Esercito austriaco; proseguì poi la carriera militare divenendo, il 1 marzo 1841, Sottotenente di 2^ classe nel 15° Reggimento di Fanteria di linea Barone Bartoletti.

Nel settembre del 1843, ebbe parte nella fallita spedizione di Ignazio Ribotti che aveva il proposito di marciare su Imola, farla insorgere ed impadronirsi di tre cardinali Luigi Amat di San Filippo e Sorso, Mastai Ferretti e Chiarissimo Falconieri Mellini che villeggiavano fra Imola e Castelbolognese, e tenerli in ostaggio. Costretto alle dimissioni dall’esercito austriaco esulò in Francia ed entrò, il 19 luglio 1845, nell’esercito francese quale Sottotenente nella Legione straniera d’Africa; prestò servizio a Orano in Algeria nel 1º Reggimento straniero combattendo contro gli arabi e vi rimase fino al 15 luglio 1848. Rientrato in Italia, il 25 ottobre 1848 venne nominato Capitano nella Cavalleria dell’esercito nazionale di Sicilia, cessò dalla carica il 29 dicembre dello stesso anno per divenire, il 3 gennaio del 1849, Capitano nel 1° reggimento leggiero al servizio del Governo provvisorio romano. Nel febbraio del 1849 entrò al servizio della Repubblica Romana assumendo l’incarico di aiutante di campo del Generale Bartolucci comandante della 1^ Divisione. Il 6 aprile del 1849 passò nello Stato Maggiore dell’Armata ove collaborò con il Colonnello Mezzacapo. Promosso Maggiore il 19 maggio 1849, cessò dal servizio il 3 luglio alla restaurazione del Governo pontificio.

Esule nuovamente in Francia, nel settembre 1853 prese parte al tentativo insurrezionale di Felice Orsini negli Appennini centrali, nella zona di Sarzana e Massa, nell'alta Toscana, piano che fallì sul nascere. L’ 11 dicembre 1855 entrò quale Sottotenente nel 1° Reggimento della Legione Anglo-Italiana al servizio del governo britannico per partecipare alla guerra di Crimea. Venne dispensato dal servizio allo scioglimento della Legione il 26 agosto dell’anno successivo. Il 6 maggio del 1859 ebbe la nomina a Maggiore nel 1° reggimento fanteria del 2° Corpo d’ Armata dell’ Italia centrale che il 20 giugno divenne 19° reggimento fanteria (divisione Mezzacapo) al servizio del Governo delle Romagne. L’ 8 dicembre ebbe la nomina a Tenente Colonnello ed assunse il comando del reggimento che il 1 gennaio 1860 divenne il 37° reggimento fanteria delle regie truppe dell’ Emilia per poi, il 25 marzo 1860 venire annesso al Regio Esercito. Il 17 marzo del 1861 venne nominato comandante del 61° reggimento di fanteria. Colonnello il 9 giugno 1861, venne trasferito allo Stato Maggiore delle Piazze comandando in successione la piazza di Savigliano, il circondario di Parma e quello di Lecce. Il 17 giugno del 1866, nell’approssimarsi della campagna di guerra di quell’anno, ebbe la nomina a comandante del 74° reggimento fanteria temporaneo. Rientrato nelle Stato Maggiore delle Piazze ebbe il comando del circondario di Reggio Calabria e quindi, il 20 febbraio 1867, quello della Provincia di Pisa dove si segnalò per i servizi resi in occasione delle inondazioni della città del dicembre 1869.

Venne collocato a riposo per anzianità di servizio e per ragioni di età con il grado di Maggior Generale a datare dal 1 gennaio 1871. Ammesso a sua domanda tra gli ufficiali di Riserva il 1 gennaio del 1874, ebbe la nomina ad Aiutante di campo onorario “motu proprio” del Re Vittorio Emanuele II il 31 dicembre 1876. Chiuse la sua carriera il 17 dicembre 1893 con la nomina a Tenente Generale nella Riserva. E' sepolto nella tomba di famiglia collocata nella Certosa di Bologna, Sala delle Tombe, loculo n. 46.

Luca Giovannini