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Gaetano Magazzari

1808 - 1872

Scheda

Gaetano Magazzari (1808 - 1872), pianista. Insegnante di pianoforte al Liceo di Bologna, compose melodrammi e romanze, musica strumentale e inni patriottici. "Vogliamo invece far molti rallegramenti e tributare moltissima lode al giovane maestro che in questa composizione ha mostrato quanto egli sia innanzi nella scienza del contrappunto e di quanta delicatezza ed insieme energia di sentire egli sia dotato. E questo basti, perché il dire paratamente di quella musica che già gli intelligenti hanno trovato cospersa di molle gaie e sublimi bellezze, sarebbe cosa da non finirsi così tosto e sì di leggieri" (Teatri Arti e Letteratura 23 aprile 1840).

La prima e vera larga fioritura di canti ed inni popolari veramente aderenti alle necessità ed agli impulsi del momento, sgorgati all’improvviso sotto lo stimolo delle idee e degli avvenimenti, si ebbe nel 1847. Il primo inno nazionale a Pio IX fu quello del giovane musicista bolognese Gaetano Magazzari, su versi di Filippo Meucci: Del nuov’anno già l’alba primiera / Di Quirino la stirpe ridesta, / E l’invita alla santa bandiera / Che il Vicario di Cristo innalzò. La poesia non era di certo un capolavoro e la musica del Magazzari, non priva all’inizio di sincero slancio melodico, s’afflosciava verso la fine su ricette comuni ed insignificanti che smorzavano ogni effetto. Ma il popolo non guardava tanto pel sottile e s’impadronì tosto dell’inno e lo cantò, tra squilli di trombe e rulli di tamburi, con indescrivibile entusiasmo; e non solo a Roma, ma in ogni angolo della Penisola. Un altro inno del Magazzari, su parole di Pietro Sterbini, fece rimbombare per parecchio tempo la piazza vaticana: Scuoti, o Roma, la polvere indegna, / Cingi il capo d’alloro e d’olivo… La musica era ben povera cosa e ancor più triti risultarono gli altri inni in onore di Pio IX composti dal Magazzari in numero strabiliante. L’Austria non tardò a comprendere perché gli italiani s’eran messi a celebrare con tanto clamore, nelle piazze il Pontefice proibì gl’inni e le canzoni del Magazzari, che avevan ben presto invaso i territori ad essa soggetti. (Alberto Serra-Zanetti)

Testi tratti da 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014; 'Bologna, rivista del Comune a cura del Comitato bolognese per le celebrazioni del 1848', numero speciale della rivita del Comune “Bologna”, Comune di Bologna, dicembre 1948.