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Cripta Guidi Stanzani

1969

Schede

"Fu nello spazio sotto la chiesa di San Severino che feci la tomba Guidi Stanzani e i modelli per la cappellina Campeggi. Lavori ai quali mi sento ancora legato, pur nel rammarico del deludente esito tecnico della loro realizzazione.

La tomba Guidi Stanzani, concepita nel desiderio di proporre qualcosa di più strutturato del solito sarcofago parallelepipedo, piacque come idea ma non persuase le famiglie ad accettare la spesa della sua realizzazione in travertino (come speravo) o, in alternativa, nella più modesta pietra di Vicenza, concordando alla fine (extrema ratio) per la più economica scelta del cemento. Si deve dire che in quegli anni era viva la moda del cemento “a vista”, e non si era coscienti della rapidità del degrado di cui questo materiale è soggetto se esposto agli agenti atmosferici. Ricordo che per la sua realizzazione mi avvalsi dell’esperienza di un ottimo cementista qual era Gaspari e dell’impresa di Brognara, ma purtroppo dopo pochi anni il cemento iniziò a deteriorarsi ed a vederla oggi così irrimediabilmente compromessa mi rattrista molto, poiché era una buona cosa e meritava un destino migliore. E dico questo pensando a quelle due famiglie che se avessero accettato un sovrappiù di spesa (che non era poi così ingente) oggi avrebbero una tomba intatta. Credo sia l’unico esempio in Certosa di un’opera di concezione ‘futurista’, ricordo del mio rapporto di amore-odio per Umberto Mastroianni."

Marco Marchesini

Testo tratto da "Marco Marchesini | La scultura, tante storie", catalogo della mostra, Museo civico del Risorgimento di Bologna, marzo-aprile 2022.