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Estella Cavina

24 gennaio 1910 - [?]

Scheda

Estella Cavina, da Augusto e Clarice Gombi; nata il 24 gennaio 1910 a Medicina. Mondina, fu tra le animatrici dello sciopero nelle risaie del medicinese svoltosi il 15, 16 e 17 giugno 1931, che costrinse il padronato, nonostante l'appoggio delle squadre fasciste, a riconoscere le rivendicazioni tariffarie delle lavoratrici.
Per decisione dell'organizzazione comunista clandestina locale, fu incaricata di raggiungere il «Centro estero» del PCI a Parigi onde riferire direttamente sull'esperienza dello sciopero.
Espatriò clandestinamente, con passaporto spagnolo e, nella capitale francese, riferì ad «Estella» (ossia Teresa Noce), la quale provvide poi a diversi servizi sulla stampa antifascista («Lo Stato operaio», «Compagna», ecc.).
Imparò a scrivere con inchiostro simpatico e altre tecniche di propaganda illegale. Tornò a Medicina con istruzioni politiche e stampa clandestina occultata in una valigia a doppio fondo. A seguito delle ricerche condotte dalla polizia fascista per colpire i promotori dell'agitazione delle mondariso, venne arrestata assieme a diverse altre mondine e a giovani comunisti, l' 8 settembre 1932.
Dopo sei mesi di carcere preventivo venne rilasciata, il 4 marzo 1933, con la condanna a due anni di ammonizione comminatale dall'apposita commissione provinciale.[AR]