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Adelmo Capelli

22 ottobre 1881 - 20 settembre 1944

Scheda

Adelmo Capelli, da Cesare e Faustina Pinelli; nato il 22 ottobre 1881 a Bologna; ivi residente nel 1943. 3a elementare. Muratore.
Iscritto al PSI.
Aderì giovanissimo agli ideali socialisti e divenne presto attivista politico e sindacale. Fu più volte arrestato durante il ventennio fascista e inviato al confino.
Il 22 giugno 1930 fu arrestato a Bologna perché sorpreso a cantare l'inno Bandiera rossa. Il 20 luglio 1931 fu nuovamente arrestato per «grida sediziose» e condannato a cinque anni di confino. Liberato il 12 novembre 1932 fu nuovamente arrestato per «offese al capo del governo» e il 21 ottobre 1935 condannato ad altri cinque anni di confino.
Prosciolto per condono, nel marzo 1937, il 2 aprile 1937 fu ancora arrestato perché trovato per strada a cantare l'inno L'Internazionale. Il 10 settembre 1938 fu nuovamente arrestato perché «disegna emblemi comunisti, inneggia alla vittoria della Spagna repubblicana» ed ebbe altri cinque anni di confino. Questa volta non gli fu concesso alcun condono e li fece tutti.
Ottenne la libertà il 21 agosto 1943, dopo la caduta della dittatura fascista.

Militò nella 63a brigata Bolero Garibaldi. Catturato dai tedeschi, fu internato nel campo di concentramento di Mauthausen (Austria), dove mori il 20 settembre 1944.
Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 20 settembre 1944. [O]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.