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Vilfrido (Sigfrido) Bonzi

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Scheda

scheda in costruzione 

La sentenza n. 64 del 25/07/1945 recita:

"L’imputato, agente prima della Polizia Ausiliaria e poi della Compagnia autonoma speciale nella quale svolge la funzione di meccanico, è accusato di concorso nell’omicidio del partigiano Stenio Polischi. In uno dei primi interrogatori confessa di aver portato in via Venezian la forca e di aver su ordine del comandante Tartarotti collaborato con altri agenti della CAS a tirare la fune per impiccare Polischi. La corte dichiara l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna a 30 anni di reclusione"
La corte di Cassazione il 15/06/1946 dichiarò però il reato amnistiabile.
Alla lettura della sentenza, l'imputato gridò "Viva l'Italia" accompagnado tale frase dal saluto romano come viene scritto su "Il Giornale dell'Emilia" il 29 marzo 1947.

Ulteriori approfondimenti sul sito http://www.straginazifasciste.it/