Battaglia di Casteldebole

Battaglia di Casteldebole

Scheda

Attaccata dai tedeschi nei primi giorni dell'ottobre 1944 a Rasiglio (Sasso Marconi), la 63a brigata Bolero Garibaldi subì durissime perdite. Gli invasori erano decisissimi a sloggiarla da una posizione strategica molto importante nelle immediate retrovie del fronte. Dopo essersi spostata in altra zona dell'Appennino, a metà mese la brigata ricevette l'ordine di convergere su Bologna per prendere parte a quella che si riteneva l'imminente insurrezione.
Il comandante Corrado Masetti "Bolero" e il vice Monaldo Calari "Enrico" decisero di recarsi a Bologna con il distaccamento del Comando del quale facevano parte una ventina di uomini. Lungo il tragitto, i partigiani si aprirono la strada combattendo, come a Ponte Rivabella (Monte San Pietro), dove distrussero un posto di blocco. Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre il gruppo giunse sulla riva sinistra del Reno tra Tripoli (Casalecchio di Reno) e Casteldebole (Bologna), dove era pronta una barca per traghettare gli uomini sull'altra sponda. A causa della piena, il fiume non fu attraversato e i partigiani si nascosero nel capanno di una cava di ghiaia, per ripararsi dalla pioggia. La loro presenza fu notata da un delatore il quale informò i tedeschi.
Verso le ore 13 del 30 ottobre ingenti reparti di SS e paracadutisti tedeschi circondarono i partigiani i quali non si arresero e caddero combattendo, dopo avere resistito per oltre tre ore. I partigiani feriti furono torturati prima di essere finiti.
I caduti sono: Gino Adani, Monaldo Calari, Pasquale d'Errico, Renzo Fanti, Enrico Franceschini, Karaton e Grigori partigiani sovietici, Corrado Masetti, Arvedo Masetti, Aldo Murotti, Giuseppe Magagnoli, Mario Marchioni, Marino Migliori, Attilio Pedrini, Ubaldo Poli, Luigi Antonio Rondina, Volfango Seghi, Secondo Spisni, Franco Venturoli, Costantino Testoni. Si salvò Alessandro Ventura "Fra Diavolo" perché, abitando a Casteldebole, la sera tra il 29 e il 30 si era recato a salutare la madre. Intervenne nella battaglia uccidendo un ufficiale e ferendo due soldati. Poi dovette ritirarsi. Fu arrestato e fucilato dai fascisti alla vigilia della liberazione. [Nazario Sauro Onofri]

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I partigiani sovietici
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Ci sono delle pagine della Resistenza italiana poco note, tra cui quelle riguardanti la narrazione dei partigiani sovietici in Italia. Un numero cospicuo di combattenti sovietici arrivò in Italia e si immolò per la libertà dal nemico nazista

Morire per amore
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Morire per amore - Arte e Resistenza a Bologna; 20 dicembre 2003 - 28 febbraio 2004, Bologna, ex Chiesa di San Mattia.

Dai Monti alle risaie
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la 63° Brigata Garibaldi Bolero a Casteldebole
Bibliografia
40° delle Resistenza. Ottobre 1984-ottobre 1944. I 35 di Casteldebole - 63a Brigata Garibaldi "Bolero"
Comune di Bologna - Quartiere Borgo Panigale
1984 Bologna
Borgo Panigale nella storia: studi e testimonianze
Arbizzani L. et al.
1987 Bologna Banca popolare dell'Emilia
Dai monti alle risaie (63a Brigata Bolero "Garibaldi")
Belletti A.
1968 Bologna Ed. Arte Stampe
I Casalecchiesi raccontano. Testimonianze dell’altro secolo
Zappi G., Venturi C., a cura di
2003 Bologna Aspasia
Il Reno brontola. Molte voci, una memoria. Testimonianze di lotte partigiane
Bianchi C.
2002 Bologna Re Enzo