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Guido Tordi, comandante di compagnia della Stella Rossa

Schede

Davanti alle case [di Caprara] vidi le prime vittime dell'eccidio, due ragazze colpite al capo. Tutte le case della zona erano in fiamme, le bestie sciolte per i campi ed i prati, muggivano. Nella prima casa che bruciava e crollava sotto le fiamme entrai perché di là veniva una voce di bambina che chiamava "mamma" ed invocava aiuto. Dentro vidi una quindicina di cadaveri di civili, in maggioranza donne e bambini, legati e massacrati, sui quali avevano infierito con raffiche e bombe a mano. Dovevo muovermi nel sangue e mi era impossibile non calpestare resti umani sparpagliati ovunque. In quel momento il soffitto mi crollò addosso ed una bimba di 8-9 anni piombò a terra, sul mucchio di cadaveri: per sua fortuna era viva e non ferita, solo in preda a terrore folle. A destra della porta, da una credenza chiusa da cui venivano dei lamenti, estrassi una bambina con una guancia maciullata ed un fianco squarciato: dal ventre perdeva le interiora. Un medico della brigata le prestò le cure possibili. Verso mezzanotte, sotto una pioggia battente, con diversi feriti anche gravi trasportati a braccia o su mezzi di fortuna, ci muovemmo in direzione di Grizzana.

Renato Giorgi, "Marzabotto parla", Milano-Roma, Venezia, Marsilio editori 1991
[MP]
Note
6