Schede
Comunicazione telefonica
ore 15.05. Comandante del 1° corpo paracadutisti - Comandante della 14ª armata: il comandante del 1° corpo paracadutisti segnala che reparti della 16ª divisione SS granatieri corazzati, nella zona tra Vergato e Marzabotto, stanno conducendo un’operazione contro la banda Stella Rossa stabilitasi sul posto. Sono in corso pesanti combattimenti, i banditi hanno trasformato tutte le case in fortezze. Il comandante fa presente che l’operazione viene condotta secondo le direttive impartite alle truppe e all’armata; vengono seguite le istruzioni; in questo modo non si verifica alcuna fuoriuscita.
30 settembre 1944
Comunicazione telefonica. ore 9.25. Comandante della 14ª armata - Feldmaresciallo Kesselring: il Feldmaresciallo esprime il suo riconoscimento per la riuscita operazione antipartigiana condotta dalla 16ª div. SS granatieri corazzati.
30 settembre 1944
Estratti dal diario della 14ª Armata, 29 settembre - 2 ottobre 1944
29 settembre 1944
1° corpo paracadutisti. Presso la 16ª div. SS granatieri corazzati.
Nella zona arretrata della divisione (zona Vergato/Marzabotto) è in corso un’operazione contro la Stella Rossa, stabilitasi nel posto, alla quale partecipano A.A., Unità d’allarme, cannoni corazzati. Contro l’attrezzata banda, che oppone resistenza con case fortificate, radiotrasmittente, ospedale militare e con altri mezzi moderni, si sono susseguiti pesanti combattimenti durante l’intera giornata. L’operazione continuerà il 30 settembre
1° corpo paracadutisti. Nella zona arretrata della 16ª divisione SS granatieri corazzati, termina - con la distruzione della banda Stella Rossa - l’operazione antipartigiana eseguita dalla stessa divisione.
30 settembre 1944
L’operazione di annientamento condotta dalla 16ª div. SS granatieri corazzati in collaborazione con lo Est-Btl. 1059 e con reparti del Flak-Rgt. 105 contro la banda partigiana Stella Rossa nella zona 101/38-58-57-170/11 il 29 settembre, è stata compiuta dopo duri scontri a fuoco su M. Salvaro, M. Termine, M. Sole, M. Abelle e contro accaniti combattenti nemici. Saranno segnalati i risultati e le perdite.
2 ottobre 1944
Facendo riferimento alle accurate perlustrazioni eseguite da settimane, reparti della 16ª divisione SS granatieri corazzati, in collaborazione con reparti del Flak-Rgt 105 e dell’Est-Btl. 1059, durante due giorni di pesanti combattimenti, all’interno di un impervio sistema montano appenninico, hanno circondato la brigata partigiana Stella Rossa, la quale, pur difendendosi accanitamente è stata distrutta. Nei particolari sono stati conseguiti i seguenti successi: 718 nemici uccisi, dei quali 497 banditi e 221 collaboratori. Il comandante della brigata Lupo e almeno 15 comandanti di battaglione e di compagnia sono stati uccisi e identificati. 456 civili di sesso maschile sono stati catturati per il lavoro coatto. 7 paesi e fattorie isolate con 174 edifici sono stati bruciati. Sono stati fatti scoppiare 7 arsenali di munizioni con mine piatte e munizioni di fanteria. Sono state distrutte 69 postazioni e una funivia. Sono stati individuati 3 posti di medicazione (due in chiese) e 3 grandi magazzini con stoffe e teli da tenda. Sono state sequestrate una radio trasmittente, parti di altre tre, una macchina da scrivere e una grande quantità di armi. Sono stati asportati 315 capi di bestiame grosso e 14 cavalli. Sono stati posti in luogo sicuro importanti documenti, disposizioni, carte, tessere, distintivi di riconoscimento e gradi della brigata e dei soldati tedeschi catturati. Si sono succeduti 21 scontri a fuoco in parte molto duri. In alcuni luoghi la resistenza del nemico è stata piegata soltanto dopo l’impiego di armi pesanti. Perdite: 7 morti, 29 feriti di cui 8 gravi. Siccome la banda, secondo l’unanime testimonianza dei prigionieri, aveva una consistenza di 900 uomini, e siccome non è stato possibile contare una parte dei caduti, si può considerare la banda partigiana completamente distrutta. In seguito, gruppi di banditi hanno raggiunto la terra di nessuno.
[Armeeoberkommando 14/Ic-Ta-gesmeldung 29, 30 settembre 1944, 2 ottobre 1944]
Giampietro Lippi, La Stella Rossa a Monte Sole. Uomini fatti cronache storie della Brigata partigiana “Stella Rossa Lupo Leone”, Ponte Nuovo editore, Bologna, 1989
[SR]
ore 15.05. Comandante del 1° corpo paracadutisti - Comandante della 14ª armata: il comandante del 1° corpo paracadutisti segnala che reparti della 16ª divisione SS granatieri corazzati, nella zona tra Vergato e Marzabotto, stanno conducendo un’operazione contro la banda Stella Rossa stabilitasi sul posto. Sono in corso pesanti combattimenti, i banditi hanno trasformato tutte le case in fortezze. Il comandante fa presente che l’operazione viene condotta secondo le direttive impartite alle truppe e all’armata; vengono seguite le istruzioni; in questo modo non si verifica alcuna fuoriuscita.
30 settembre 1944
Comunicazione telefonica. ore 9.25. Comandante della 14ª armata - Feldmaresciallo Kesselring: il Feldmaresciallo esprime il suo riconoscimento per la riuscita operazione antipartigiana condotta dalla 16ª div. SS granatieri corazzati.
30 settembre 1944
Estratti dal diario della 14ª Armata, 29 settembre - 2 ottobre 1944
29 settembre 1944
1° corpo paracadutisti. Presso la 16ª div. SS granatieri corazzati.
Nella zona arretrata della divisione (zona Vergato/Marzabotto) è in corso un’operazione contro la Stella Rossa, stabilitasi nel posto, alla quale partecipano A.A., Unità d’allarme, cannoni corazzati. Contro l’attrezzata banda, che oppone resistenza con case fortificate, radiotrasmittente, ospedale militare e con altri mezzi moderni, si sono susseguiti pesanti combattimenti durante l’intera giornata. L’operazione continuerà il 30 settembre
1° corpo paracadutisti. Nella zona arretrata della 16ª divisione SS granatieri corazzati, termina - con la distruzione della banda Stella Rossa - l’operazione antipartigiana eseguita dalla stessa divisione.
30 settembre 1944
L’operazione di annientamento condotta dalla 16ª div. SS granatieri corazzati in collaborazione con lo Est-Btl. 1059 e con reparti del Flak-Rgt. 105 contro la banda partigiana Stella Rossa nella zona 101/38-58-57-170/11 il 29 settembre, è stata compiuta dopo duri scontri a fuoco su M. Salvaro, M. Termine, M. Sole, M. Abelle e contro accaniti combattenti nemici. Saranno segnalati i risultati e le perdite.
2 ottobre 1944
Facendo riferimento alle accurate perlustrazioni eseguite da settimane, reparti della 16ª divisione SS granatieri corazzati, in collaborazione con reparti del Flak-Rgt 105 e dell’Est-Btl. 1059, durante due giorni di pesanti combattimenti, all’interno di un impervio sistema montano appenninico, hanno circondato la brigata partigiana Stella Rossa, la quale, pur difendendosi accanitamente è stata distrutta. Nei particolari sono stati conseguiti i seguenti successi: 718 nemici uccisi, dei quali 497 banditi e 221 collaboratori. Il comandante della brigata Lupo e almeno 15 comandanti di battaglione e di compagnia sono stati uccisi e identificati. 456 civili di sesso maschile sono stati catturati per il lavoro coatto. 7 paesi e fattorie isolate con 174 edifici sono stati bruciati. Sono stati fatti scoppiare 7 arsenali di munizioni con mine piatte e munizioni di fanteria. Sono state distrutte 69 postazioni e una funivia. Sono stati individuati 3 posti di medicazione (due in chiese) e 3 grandi magazzini con stoffe e teli da tenda. Sono state sequestrate una radio trasmittente, parti di altre tre, una macchina da scrivere e una grande quantità di armi. Sono stati asportati 315 capi di bestiame grosso e 14 cavalli. Sono stati posti in luogo sicuro importanti documenti, disposizioni, carte, tessere, distintivi di riconoscimento e gradi della brigata e dei soldati tedeschi catturati. Si sono succeduti 21 scontri a fuoco in parte molto duri. In alcuni luoghi la resistenza del nemico è stata piegata soltanto dopo l’impiego di armi pesanti. Perdite: 7 morti, 29 feriti di cui 8 gravi. Siccome la banda, secondo l’unanime testimonianza dei prigionieri, aveva una consistenza di 900 uomini, e siccome non è stato possibile contare una parte dei caduti, si può considerare la banda partigiana completamente distrutta. In seguito, gruppi di banditi hanno raggiunto la terra di nessuno.
[Armeeoberkommando 14/Ic-Ta-gesmeldung 29, 30 settembre 1944, 2 ottobre 1944]
Giampietro Lippi, La Stella Rossa a Monte Sole. Uomini fatti cronache storie della Brigata partigiana “Stella Rossa Lupo Leone”, Ponte Nuovo editore, Bologna, 1989
[SR]