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Gelindo Zanasi

22 aprile 1892 - [?]

Scheda

Gelindo Zanasi, da Raffaele e Adelaide Volta; nato il 22 aprile 1892 a Minerbio. Muratore. Anarchico.
Tra il 1920 e il 1923 partecipò adiversi conflitti contro i fascisti e fu arrestato piu volte. Espatriò clandestinamente in Francia nell'ottobre 1923. Nel 1924, dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, fece parte a Parigi delle centurie Camicie Rosse, raggruppamenti militari antifascisti sorti in previsione di un rivolgimento della situazione italiana.
Per la sua attività antifascista fu segnalato sul "Bollettino delle Ricerche, Supplemento dei sovversivi" del ministero dell'Interno. Prese parte alla fallita spedizione insurrezionale del colonnello Francesco Macia in Catalogna, per abbattere la dittatura di Primo De Rivera, in seguito alla quale fu arrestato ed espulso dalla Francia. Passò allora in Belgio.
Arruolatosi in Spagna nell'agosto del 1936, per combattere a difesa della Repubblica e contro i rivoltosi capeggiati dal generate Francisco Franco, appartenne alla Colonna italiana Ascaso. Combattè sul fronte Aragona come mitragliere. Fu ferito a Huesca nel marzo 1937. Rientrò in Francia nel settembre dello stesso anno. Arrestato allo scoppio della guerra fu internato nel campo di concentramento di Vernet d'Ariege.
Tradotto in Italia il 31 dicembre 1941 fu assegnato al confino per 4 anni e inviato nell'isola di Ventotene (LT). Fu liberato il 12 agosto 1943. [AR]