Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Rientrato dalla Germania dove era stato deportato, si univa alle locali formazioni partigiane dimostrando in ogni occasione sprezzo del pericolo, ardimento e spirito combattivo. Catturato in rastrellamento, tradotto incatenato in un centro abitato della zona, costretto ad assistere all'esecuzione sommaria di altro partigiano, sottoposto ad atroci sevizie durante interminabili estenuanti interrogatori, non svelava nulla che potesse danneggiare il movimento della resistenza ed affrontava serenamente il supremo sacrificio per il bene della Patria.
Diano San Piefro, Chiusavecchia (Imperia), 24 febbraio 1945
Scheda
Giorgio Parmeggiani, nome di battaglia "Joe", da Primo ed Ermelinda Bracci; nato il 28 marzo 1924 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Ferroviere.
Prestò servizio militare in marina sino all'8 settembre 1943.
Catturato dai tedeschi dopo l'armistizio, venne deportato in Germania. Arruolatosi in un reparto della RSI, disertò appena rientrato in Italia e militò nella Iª brigata Garibaldi Liguria della 6ª divisione Bonfante.
Catturato durante un combattimento a Chiusavecchia (IM), fu costretto ad assistere all'esecuzione sommaria di un compagno di lotta. Dopo essere stato a lungo torturato, venne fucilato il 4 febbraio 1945 a Diano San Pietro (IM).
Gli è stata conferita la medaglia di bronzo alla memoria.
Riconosciuto partigiano dal 14 settembre 1944 al 4 febbraio 1945. [Nazario Sauro Onofri]
E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.