Scheda
Fortunato Lodi (Bologna, 1805 - ivi, 1882), compie gli studi presso l'Accademia locale e percorre successivamente una lunga e folgorante carriera che lo porta a Lisbona quale architetto della Casa Reale, per cui progetta anche il Teatro Nazionale a Lisbona (1842-46). Successivamente è chiamato a Bergamo, per poi rientrare definitivamente a Bologna nel 1859. Lungo la sua vita, oltre ad ottenere diverse cariche onorifiche, ricopre a lungo la cattedra di architettura. Significativa la sua presenza a concorsi di architettura nazionali e internazionali. Partecipa al concorso indetto nel 1864 per la realizzazione del teatro Massimo di Palermo. Pur non vincendo rientra tra i primi sei classificati. Successivamente espone questa e le altre tavole del concorso siciliano anche presso l'Accademia delle belle arti di Bologna.
Così sono giudicate: primo per importanza artistica si presenta il progetto del grande teatro di Palermo del prof. Cav. Fortunato Lodi di Bologna. (...) La nobiltà del concetto, la imponenza delle proporzioni, la venustà della forma nelle due fronti dell'edifizio chiamato a sé l'intera approvazione dell'osservatore. Il quale appunto dalle elette qualità delle due tavole esposte è condotto a presumere egualmente pregevoli le altre, che per una lamentevole circostanza non fu dato all'autore di sottoporre al nostro voto. Mancando per tale motivo la Commissione di una base sufficiente ad un giudizio pieno e coscienzioso, è dolente per non potere comprendere la bene augurata opera tra quelle da proporre alla onorificenza del premio. Nella medesima occasione propone al pubblico altri suoi lavori, di cui proponiamo l'elenco: 1. Un grande Ateneo. 2. Nuovo Teatro per Palermo. 3. Altro Teatro. 4. Facciata per la Chiesa di S. Maria del Fiore in Firenze, commessa dalla Direzione per la costruzione di essa. 5. Chiesa (eretta) in S. Pietro in Casale.
Roberto Martorelli
Testo tratto da: R. Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L’album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, numero monografico de “Bollettino del Museo del Risorgimento”, LIII, 2008