Amedeo Gilli

Gilli Amedeo, di Pompeo, soldato nel 55mo reggimento Fanteria, nato a Baricella nel 1887, dimorante a Baricella, disperso sul campo il 15 novembre 1915. Operaio. Celibe.
Soldato del 55° reggimento fanteria, assieme al 56°, formano la brigata Marche. Allo scoppio della guerra la brigata è in Cadore, nelle valli dei fiumi Boite, dell'Ansiei e del Padola.
Il primo sbalzo avanti la porta ad occupare, non ostacolata, il fronte tra Son Forca e il passo Tre Croci; rinforzandosi in giugno in Val Rimbianco, Val Popena bassa e Val Grande.
A metà luglio 2 battaglioni del 55° tentano l'assalto al monte Piana, l'avanzata della colonna centrale è però subito ostacolata da nutritissimo fuoco avversario ed il 55° è costretto a fermarsi a 200 metri dalle trincee nemiche ed a sostarvi in posizioni precarie. Ricevuti a rinforzo i battaglioni alpini Cadore e Val Piave, i reparti muovono in agosto alla conquista del Paterno ( settore 3 cime del Lavaredo ) e del monte Oberbacher, arrivando a spingere pattuglie sino al valico di Toblinger ed in val Bacher. Dopo queste cruentissime battaglie per la brigata Marche segue un periodo di riposo, al termine del quale essa viene trasferita nella regione del medio Isonzo, dove ancora è inespugnato il monte Sabotino.
Durante la 3°battaglia dell'Isonzo - 18 ottobre, 4 novembre 1915 - la brigata Marche muove all'assalto del Sabotino, ma il micidiale fuoco nemico ferma le sue truppe ai reticolati e li obbliga a sostare; solo nelle giornate del 1° e 2 novembre, muoiono sul campo oltre 200 soldati, tra cui 14 ufficiali, ed attorno si contano oltre 1100 feriti. Dopo la 3°battaglia dell'Isonzo, alla brigata vengono affidati compiti di pattugliamento ed azioni dimostrative per tenere impegnato il nemico; durante una di questa azioni, il giorno 15 novembre, non rientra alle proprie linee Gilli Amedeo che viene dato per disperso sul campo di battaglia . Aveva 28 anni .
(Paolo Antolini)