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Albertina Gasperini

11 febbraio 1887 - [?]

Scheda

Albertina Gasperini, da Angelo e Carlotta Fanti; nato l’11 febbraio 1887 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Ricamatrice.
La sua militanza nella Resistenza fu l'occasione attesa per riprendere «un'altra lotta per la libertà e l'emancipazione dei lavoratori».
Attenta ai problemi dell'occupazione femminile, divenne una attivista sindacale.
Nell'ottobre 1909 organizzò nella sede della Società operaia, ubicata in via Cavaliera (oggi via Oberdan) con la collaborazione di Argentina Bonetti Altobelli, il primo sciopero delle sartine bolognesi che si protrasse per quindici giorni con astensione totale dal lavoro della categoria. La vertenza sindacale, conclusasi positivamente riconobbe alle sartine un aumento salariale del 50 per cento e sancì il divieto del licenziamento in tronco. L'accordo tra le parti venne siglato nello studio dell'avvocato Alberto Calda.
La sua adesione alla lotta di liberazione fu la risposta politica di una antifascista che, «per quanto non più giovane», accettò di lavorare nel settore dei collegamenti insieme con il marito Baldino Baldini. Provvide alla distribuzione della stampa clandestina generalmente, l’” Avanti!» e «l'Unità», delle armi ai partigiani operanti in città.
La sua casa, fu base partigiana, adibita a deposito di armi e della stampa clandestina; a rifugio di partigiani e gappisti; a sede di riunioni di alcuni dirigenti della Resistenza. Testimonianza in RB2. [AQ]