Note sintetiche
Scheda
Lino Formili, da Vito ed Ernesta Marcacci; nato il 21 giugno 1916 a Lizzano in Belvedere; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Autista.
Prestò servizio militare negli autieri dal 30 ottobre 1937 all' 8 settembre 1943 con il grado di sergente maggiore.
Partecipò ad un primo tentativo di insediamento partigiano nella zona di Poggiolforato (Lizzano in Belvedere), nell'autunno 1943. Catturato e incarcerato in S. Giovanni in Monte (Bologna), venne fucilato a Bologna il 3 gennaio 1944 con Adriano Brunelli e Giancarlo Romagnoli.
L'annuncio dell'avvenuta fucilazione fu dato dai tedeschi in un manifesto bilingue datato 3 gennaio 1944 e affisso sui muri di Bologna e provincia che recava il cognome errato di Formilli. Evocando la sua vicenda Isolina Poli, di Vidiciatico (Lizzano in Belvedere), scrisse la storia in versi, pubblicata su un depliant di 4 pagine, nei primi anni post liberazione, dal titolo "La misera fine di un partigiano".
Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 3 gennaio 1944.[AR]
E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.