Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Partigiano prima e paracadutista poi, dopo aver partecipato per 14 mesi alle più ardite imprese del suo reparto alle dipendenze di una grande unità alleata, si offriva volontario per un lancio in territorio occupato dai tedeschi che veniva effettuato in condizioni di estrema difficoltà e pericolo. Giunto a terra ed immediatamente individuato insieme al proprio comandante di pattuglia, si batteva eroicamente riuscendo dopo circa un'ora di impari lotta a rompere l'accerchiamento. Benché ferito dopo un violento scontro, riusciva ancora una volta a mettersi in salvo, ma visto cadere il proprio ufficiale si lanciava al suo soccorso e nel tentativo di recuperarne la salma veniva abbattuto da una raffica di mitraglia. Bell'esempio di spiccato spirito di sacrificio.
Scheda
Amelio De Juliis, nato il 29 maggio 1926 a Pizzoferrato (Chieti). Militante dal novembre 1943 nella formazione partigiana "Pizzoferrato", si arruolò volontario nel febbraio 1944 nel 1° Squadrone da Ricognizione della Divisione paracadutista "Folgore" (F. Recce Squadron) alle dirette dipendenze del XIII Corpo Britannico. Conseguì il brevetto di paracadutista nel marzo 1945, risultando il più giovane parà italiano.
Nel quadro dell'Operazione "Harring", venne paracadutato con una decina di commilitoni oltre le linee alleate a sud del Po, nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945. Discesero in frazione Maccaretolo di San Pietro in Casale e furono accerchiati da militari tedeschi. Nell'aspro scontro cadde assieme al caporal maggiore Aristide Arnaboldi e al sottotenente Angelo Rosas (ai quali è stata concessa la Medaglia d'Argento al V. M.).
Gli è stata conferita la Medaglia d'Oro al V.M.