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Nicola De Giovanni

1802 - 15 Marzo 1856

Scheda

Violinista e compositore. Nato a Genova nel giugno del 1804, la sua prima gioventù la passò nell’impiego commerciale del padre, dal quale ricevette i primi insegnamenti di musica. Grazie al suo innato talento ebbe poi la fortuna di avere come maestri di violino Paganini e il Costa, mentre di contrappunto ebbe Uccelli e il Vissley. Iniziò l’attività concertistica nel 1825 a Genova presso il teatro Albaro e divenne Accademico Filarmonico di Bologna nel 1826 e di Roma. Dal 1829 al 1837 fu insegnante di violino e viola presso il Liceo Musicale di Bologna. Sempre nel 1829 tenne una felice accademia al Carlo Felice (GE) e nello stesso anno divenne primo violino al Teatro Comunale di Bologna (tra le varie opere ricordiamo Jefte rappresentata in autunno), contemporaneamente avviando una carriera di direttore a Bologna e in altre città. S esibisce alla Società del Casino di Bologna il 20 dicembre 1830, 23 marzo 1832 e 28 novembre 1841. Durante una pausa dall’attività bolognese, si fece ascoltare ancora una volta nel principale teatro della sua città natale il 20 agosto 1830. Rimanendo attivo come primo violino direttore a Bologna (come in Elena da Feltre, tenutasi nel Gran Teatro Comunitativo nell’autunno 1839) diresse anche in numerose altre città italiane, tra cui Pisa, Livorno, Sinigaglia, Lucca e Roma.

Verso la fine del 1836 fu chiamato a Parma per condurre l’orchestra ducale (carica che mantenne fino alla sua morte) nonché la scuola di violino per il reclutamento di artisti per l’orchestra stessa. Qui ebbe la sua prima esibizione il 26 dicembre con l’opera Il pirata di Bellini. Venne poi chiamato in altri teatri a dirigere l’orchestra: Perugia, Cesena, Treviso, Mantova, Verona. Venne anche invitato diverse volte a Londra, ma la corte parmense glielo impedì sempre. Fu molto apprezzato dai musicisti europei come Meyerbeer e fu anche compositore di pagine virtuosistiche per il suo strumento su motivi di opere celebri (come Ernani e I Vespri Siciliani) oltre che lavori cameristici e per orchestra, come Adagio e Polacca. Si contano circa 150 lavori musicali. Molte delle sue composizioni inedite sono andate perdute, infatti ne sopravvivono solo una trentina, alcune manoscritte ed altre pubblicate a Milano e Genova. Morì a Parma il 15 marzo 1856.

Laura Zuffi

Bibliografia: Almanacco della ducal corte di Parma, Tipografia ducale, Parma, 1853; Bollettino del Museo del Risorgimento, Bologna, anno 2011-2012, voce De Giovanni Nicola; A. Bonaventura, Storia del violino, dei violinisti e della musica per violino, Lampi di stampa, 2000 (per l’edizione digitale), p.262; Diario del Teatro Ducale di Parma dal 1829 a tutto il 1840, presso Rossi-Ubaldi, Parma, 1841; Gazzetta musicale di Milano, Ricordi, Milano, 1856, n° 28 e 31; P. Generali, Jefte. Melodramma serio in 2 atti, Sassi, Bologna, 1829; Istituto di Studi Verdiani, Studi Verdiani, EDT srl, Parma, 2005, volume 16, p.250; G. Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX. Notizie biografiche, G. Cecchini, Venezia, 1834, p.62; S. Mercadante, Elena da Feltre. Dramma tragico in tre atti. Da rappresentare nel Gran Teatro Comunicativo di Bologna l’autunno del 1839, Tipi Governativi della Volpe al Sassi, 1839; Sito Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, voce De Giovanni Nicola; F. Regli, Storia del violino in Piemonte, Tip. Di E. Dalmazzo, 1863, pp.190-192; T. G. Ricordi, Catalogo delle opere pubblicate dall I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di calcografia, copisteria e tipografia musicali, Ricordi, Milano, 1864, volume 2; Enciclopedia Treccani, voce De Giovanni Nicola.