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Enea Dalla Valle detto/a Ermes

29 novembre 1910 - [?]

Scheda

Enea Dalla Valle, «Ermes», da Pietro ed Emma Luccarini; nato il 29 novembre 1910 a Castel San Pietro Terme; ivi residente nel 1943. Licenza di avviamento professionale. Muratore.
Proveniente da una famiglia antifascista, fu presto in contatto con Giulio Peggi e Aldo Bacchilega.
Partecipò alla diffusione della stampa clandestina e alla campagna in favore della Spagna repubblicana.
Arrestato la notte del 4 gennaio 1939 fu recluso nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) dove fu torturato durante gli interrogatori.
Con sentenza istruttoria del 16 giugno 1939 venne rinviato al Tribunale speciale che il 25 luglio 1939 lo condannò a tre anni di carcere per ricostituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.
Venne trasferito nel penitenziario di Castelfranco Emilia (MO), poi a Regina Coeli (Roma) ed infine a Civitavecchia (Roma). Qui, nonostante le gravi condizioni di salute, fu a lungo segregato.
Venne graziato per la nascita di un erede di casa Savoia. Richiamato alle armi, prestò servizio militare in Jugoslavia dal 7 dicembre 1940 all' 8 febbraio 1943.
Subito dopo il crollo del regime fascista, il 26 luglio 1943, fu tra i dirigenti del comitato antifascista di Castel San Pietro Terme.
Dopo l'armistizio, prese parte all'organizzazione delle prime bande partigiane della zona divenendo comandante del battaglione Avoni della 66 a brigata Jacchia Garibaldi e commissario politico della zona fino al febbraio 1945. Invalido di guerra.
Nel marzo 1945 entrò a far parte del gruppo dirigente della federazione comunista bolognese.
Riconosciuto partigiano con il grado di maggiore dall' 1 ottobre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB3 e in S. Prati, La Resistenza a Castel San Pietro, Imola, 1975. [B]