Scheda
Prolifica illustratrice di pubblicazioni e giornali per l’infanzia, fu attiva negli anni Venti e Trenta del Novecento.
Esordì nel 1920 nella rivista settimanale «Tutto», lanciata nel 1919 a Roma dal giornalista e scrittore Vincenzo Marano Attanasio.
Pioniera delle pagine a vignette, sempre nel 1920 ideò le avventure della giudiziosa bambina Gina e dei monelli Nanni e Ninna per «Il Corrierino», periodico milanese con il quale collaborò anche Lilla Lipparini.
Nel 1923 realizzò illustrazioni per la rivista bolognese «Ragazzi d’Italia», che annoverava tra le fila dei suoi collaboratori una consistente presenza femminile, oltre a firme quali Alessandro Cervellati, Sergio Burzi, Anton Maria Nardi, Gino Marzocchi, Giovanni Romagnoli.
Dal 1929 al 1933 fu una delle colonne del «Cartoccino dei Piccoli» di Monza, per la cui casa editrice realizzò anche Come mi diverto e La burla della Befana. Ha illustrato Per gioco e sul serio per Editoriale Libraria nel 1925, Ore Liete e Le imprese di Pino nel 1929 per il Cartoccino, infine Per i bimbi d’Italia per Bemporad nel 1934.
Le sue immagini si caratterizzano per un «vivace senso della pagina» e un «carezzevole stile nursery-decò destinato a indagare le pieghe ottimistico-umoristiche del territorio infanzia».
Ilaria Chia
Bibliografia: Paola Pallottino, Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, Roma, 2019, pp. 55, 91, 95, 119.