Schede
Negli ultimi mesi del 1917, dopo la rivoluzione sovietica e la rotta di Caporetto, i partiti di centro-destra di Bologna decisero di costituire un organismo unitario capace di coordinare e dirigere l’azione politica contro il PSI.
Nacque la Pro Patria et Rege alla quale aderirono tutti i partiti di centro-destra, ad eccezione di quello cattolico.
Lo schieramento andava dai repubblicani ai nazionalisti. Della presidenza di quest’organizzazione - che si sciolse un anno dopo, con il ritorno della pace - facevano parte conservatori come Giuseppe Tanari e Carlo Bianchi, moderati come Enrico Pini ed esponenti democratici come Luigi Silvagni, Eugenio Jacchia, Alessandro Lanfranchi e Pietro Nenni.
Presidenti furono Jacchia e Silvagni. [O]