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Brigate internazionali in Spagna

1936 - 1938

Schede

Quando, il 17 luglio 1936, il pronunciamiento di Francisco Franco e dei generali ribelli contro il legittimo governo fece precipitare il paese nella guerra civile, in Spagna giunsero da tutte le nazioni del mondo - e in particolare dall’Europa - migliaia di democratici per combattere contro il fascismo internazionale.
Per dare una struttura militare adeguata e un coordinamento unitario alle numerose formazioni straniere costituitesi spontaneamente e che operavano in modo autonomo dall’esercito regolare, il 22 ottobre il governo spagnolo decise la costituzione delle brgg internazionali. Furono incorporate nell’esercito repubblicano, anche se avevano un comando autonomo. Ebbero il battesimo del fuoco l’8 novembre 1936 a Madrid e bloccarono l’avanzata dell’esercito ribelle.
Non fu facile dare una struttura unica a formazioni nelle quali militavano uomini con lingua, usi e costumi diversi - per tacere delle diverse tradizioni gastronomiche, ma alla fine le brgg internazionali divennero uno strumento militare molto efficace.
I volontari - tra i 35 e i 40 mila - furono divisi in sette brgg e in btgg autonomi. Per evitare gli inconvenienti che nascevano tra persone molto diverse tra loro, il 20 aprile 1937 fu decisa la costituzione di brgg a base nazionale. Ogni brg disponeva di 3.500 uomini divisi su 4 btg.
Comandante generale fu André Marty e Luigi Longo commissario politico. La sede del comando fu prima ad Albacete e poi a Horta.
La maggior parte degli italiani militarono nel btg Garibaldi, divenuto brg.
Le brgg internazionali combatterono su tutti i fronti e furono protagoniste di importanti vittorie, come a Guadalajara.
Secondo calcoli ufficiosi, gli italiani che militarono nelle brgg internazionali furono poco meno di 4 mila, 600 i morti e circa 2 mila i feriti.
Organo ufficiale delle brgg era “Voluntarios de la libertad”, ma esistevano anche fogli minori di questa o quella formazione.
Nell’ottobre 1938, su pressione dei governi europei perché la guerra civile stava volgendo a favore dei ribelli fascisti - il governo spagnolo richiamò dal fronte e sciolse le brgg internazionali.
Molti volontari restarono in Spagna per combattere, ma la maggior parte chiese asilo politico alla Francia. Furono rinchiusi nei campi di concentramento a Gurs e Vernet d’Ariège.
Quando la Germania invase la Francia, molti furono deportati nei lager nazisti e gli italiani consegnati alla polizia fascista.
Nel 1999 il Parlamento spagnolo ha concesso la cittadinanza onoraria ai superstiti delle brgg internazionali. [O]

BIBLIOGRAFIA. Vedi: Battaglione e brigata Garibaldi in Spagna.