Schede
Specialità della fanteria dell'Esercito italiano, i bersaglieri nascono nel 1836 su idea di Alessandro Ferrero della Marmora, capitano dei granatieri-guardie, convinto dell'utilità di una truppa che avrebbe dovuto unire estrema mobilità e rapidità di tiro.
Tra il 1836 ed il 1843 vennero create 4 compagnie bersaglieri, che trovarono un primo impiego in campagne di guerra nel 1848-1849 contro l'Austria.
Con la costituzione del Regno d'Italia e le annessioni, l'incremento dei bersaglieri andò di pari passo con l'ampliamento dell'Esercito, che assorbì nel tempo le formazioni militari pre-unitarie.
Negli anni successivi corpi di bersaglieri parteciparono alle campagne d'Africa, alla spedizione in Cina nel 1905 ed alla guerra italo-turca del 1911-12.
Nei primi mesi del 1915, in vista della guerra imminente, vennero costituiti 30 nuovi battaglioni bersaglieri, tanto che, al momento dell'entrata in guerra, sul fronte italiano erano presenti 44 battaglioni bersaglieri.
Durante la Prima Guerra Mondiale continue innovazioni, tra cui l'inserimento di sezioni mitragliatrici, la formazione di reparti d'assalto, e l'uso massiccio dei battaglioni ciclisti, andarono modificando il volto del corpo.
I bersaglieri vennero impiegati soprattutto con funzioni di fanteria di linea, su tutti i settori del fronte. Ebbero circa 32.000 caduti, 40 medaglie d'oro e 7.800 tra medaglie di argento e di bronzo.