Schede
Provenienza: Casalecchio di Reno (Bologna). Rinvenuta nel XV secolo.
TRASCRIZIONE
C(aius) Trebius L(uci) f(ilius) Longus
veteranus cohortis
secundae praetoriae
TRADUZIONE
Caio Trebio Longo, figlio di Lucio, veterano della seconda coorte pretoria
La targa corniciata, leggermente ricurva, faceva parte del sepolcro (di cui non conosciamo la forma) che ospitava le spoglie di Caio Trebio Longo, che, dopo avere servito come pretoriano al seguito dell’imperatore, si congedò come veterano. Nell’iscrizione non vi è attestazione della tribù di appartenenza, quindi non sappiamo con certezza se Trebio Longo fosse di origini bolognesi, ma sappiamo per certo che era cittadino romano, perché la cittadinanza era un requisito fondamentale per prestare servizio in questo corpo prestigioso.
La gens Trebia compare in altre due epigrafi conservate al Museo: la prima dove si cita un Caius Trebius Maximus di ceto equestre che ricoprì importanti incarichi militari e cittadini e che potrebbe addirittura essere il figlio o un parente del nostro veterano; la seconda dove si nomina un T. Visulanius Aufidius Trebius Clemens
Curiosità: I pretoriani sono uno dei “corpi speciali” più potenti e temuti delle forze armate romane. Creati da Augusto dopo la battaglia di Azio, sono vere e proprie guardie del corpo del princeps. Rispetto ai legionari sono dei privilegiati: migliore paga, servizio militare più breve, buona liquidazione. Sono inoltre gli unici soldati che hanno il diritto di risiedere a Roma, dove oltre a proteggere l’imperatore esercitano anche funzioni di ordine pubblico. Quando il princeps va in guerra le schiere pretoriane si muovono con lui e combattono al pari delle legioni.
Pietra calcare: 43,8x124x19 cm. Inv. 19048