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Annibale Carracci

1822 | 1823

Schede

Il ritratto di Annibale Carracci, ispirato al busto di Pietro Paolo Naldini conservato presso la Protomoteca capitolina, fu realizzato da Cincinnato Baruzzi (1796-1878) a Roma, come saggio del terzo anno dell’alunnato romano. Al giovane scultore si era proposto di scegliere tra Annibale e il Domenichino il soggetto per il busto da eseguire in marmo e da consegnare entro la fine del 1822. Spedito a Bologna prima dell’aprile 1823, quando la commissione accademica esprime il suo giudizio, il busto di Annibale Carracci utilizza il formato erma, molto amato in età neoclassica. Dalla lettura del giudizio della commissione accademica possiamo ritenere che la scelta di questo formato sia stata comunque preferita per motivi pratici, più che estetici.

Vengono infatti rimproverate allo scultore le orecchie troppo attaccate al capo, probabilmente imposte dal blocco ridotto utilizzato da Baruzzi per contenere i costi. Per lo stesso motivo riprodurre il formato del busto originale sarebbe stato impossibile; l’erma si prestava inoltre ad una sbozzatura più rapida. Il busto, un tempo esposto all’ingresso della Pinacoteca di Bologna, dove lo ricorda nel 1832 il Giordani, fu poi trasferito in deposito. Esposto fino a data recente nella Pinacoteca Civica di Cento, dove lo ricorda la Fiorelli, collegandolo per prima alla prova giovanile di Baruzzi (Fiorelli 2002), il busto è stato ritirato in seguito al terremoto del 2012 e oggi è nuovamente in deposito presso la Pinacoteca di Bologna. Il volto è lievemente girato a destra con un movimento scattante, una grande attenzione è dedicata alla lavorazione dei capelli ricciuti, della barba corta a pizzetto, e dei baffi spioventi. La qualità del marmo, solcato a livello della pettorina da un’ampia vena grigiastra, appare effettivamente povera.

Antonella Mampieri

Testo tratto dalla scheda realizzata dall'autrice per il volume 'Cincinnato Baruzzi (1796 - 1878)', secondo numero della Collana Scultori bolognesi dell'800 e del '900, Bononia University Press, Bologna, 2014