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Sciolta la Partecipanza di Budrio

1 Gennaio 1931

Schede

Per Regio Decreto viene sciolta la Partecipanza di Budrio, antica istituzione di origine medievale, che si fa risalire a Matilde di Canossa.
Nei secoli essa fu vissuta come organizzazione collettiva del lavoro e sfruttamento di beni comuni.
Fino all'epoca napoleonica, che vide sorgere la Municipalità, si identificò con il governo della comunità. Prima di quella di Budrio, già alla fine dell'Ottocento si è estinta la partecipanza di Medicina, mentre rimangono in vita altre cinque consorelle emiliano-romagnole: Nonantola, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento e Pieve di Cento.
Tra i beni lasciati in eredità dalla Partecipanza di Budrio vi sono il Teatro Consorziale e la Pinacoteca donata da Domenico Inzaghi.

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