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Mussolini richiama Arpinati alla politica attiva

17 Febbraio 1922

Schede

Ritiratosi a vita privata dopo il dissidio con Dino Grandi e Gino Baroncini sulla gestione del fascismo bolognese, Leandro Arpinati viene richiamato al posto di comando da una lettera di Mussolini del 19 febbraio.
L'ascesa di Arpinati fino ai vertici del fascismo nazionale diviene da questo momento assai rapida.
Rieletto deputato nel 1924 e primo Podestà a Bologna nel 1926, Arpinati diverrà in seguito vice-segretario nazionale del PNF e dal 1929 Sottosergetario all'Interno, in pratica il numero due del regime, dopo Mussolini.
Prima della caduta in disgrazia nel 1933, ricoprirà anche numerose cariche sportive: vice-presidente della Federazione italiana di Atletica leggera (FIDAL) nel 1925, presidente della Federazione italiana Gioco Calcio (FGCI) e della Federazione Nuoto nel 1930, Presidente del CONI nel 1931.

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