Schede
Gli studenti bolognesi sono chiamati a dare un loro contributo attivo alle attività di supporto allo sforzo bellico.
Sono coinvolti in diverse opere: dalle collette per i mutilati, all'acquisto di marche per la Croce Rossa, dalle lotterie per l'esercito, alla raccolta fondi per i pacchi natalizi ai soldati.
La mobilitazione patriottica, promossa fin dal 1914 con il concorso di società come la “Dante Alighieri” o l'”Unione generale degli insegnanti italiani per la guerra nazionale”, si esplica anche con l'invio di libri ai militari feriti o la fabbricazione di rotoli di carta paraffinata (è il caso dell'Istituto Pier Crescenzi) da usare come combustibile nelle trincee. Altre attività che coinvolgono gli studenti sono la raccolta di oro per la patria e la lavorazione di terre incolte.
Sono molti i ragazzi che si offrono volontari per il fronte (anche falsificando i propri dati anagrafici) o vengono arruolati appena concluse le scuole. Il 10 % dei giovani tra i 17 e i 20 anni non torneranno alle loro famiglie.