Schede
Viene deciso il trasferimento nel nord Italia dell'ospedale Putti. Secondo la denuncia di Franz Pagliani, capo del PNF bolognese, al ministro Pavolini, l'istituto è un covo antifascista, che accoglie e cura partigiani e militari alleati.
Il prof. Oscar Scaglietti, direttore del Putti e luminare dell'ortopedia, parte il 23 novembre in auto per Maderno e incontra Mussolini, dal quale ottiene una sospensione del trasferimento.
All'alba del 29 novembre, le brigate nere e le SS tedesche accerchiano il Putti, piazzando ovunque sentinelle e mitragliatrici e irrompono nell'ospedale. Scaglietti viene arrestato assieme ad altre quattro persone sospette e trascinato per un lungo interrogatorio nella sede del comando SS in via Santa Chiara.