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Gli incidenti di Calderara di Reno e la morte del caposquadra Celestino Cavedoni

25 Maggio 1922

Schede

Il 21 maggio a Calderara di Reno scoppiano gravi incidenti tra gruppi di lavoratori locali che intendono partecipare a una riunione sindacale e una squadra di fascisti di Santa Viola.
Gli incidenti si ripetono il 25 maggio: nel pomeriggio centinaia di fascisti, guidati dal segretario di Santa Viola ed ex capitano di marina Celestino Cavedoni, pongono d'assedio il paese, lanciando bombe a mano contro gli edifici della cooperativa agricola, della cooperativa di consumo e contro la casa del popolo. Alcuni operai vengono feriti.
L'intervento dei carabinieri mette in fuga i fascisti, alcuni dei quali vengono arrestati.
Nella notte tra il 25 e il 26 maggio Celestino Cavedoni, ricercato dalla polizia, sarà ritrovato cadavere in via Battindarno a Bologna.
Per i fascisti egli è stato vittima di un agguato comunista; per la polizia invece Cavedoni si è ferito da solo durante un attacco alla Cooperativa Malcantone.

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