Schede
A seguito del pesante bombardamento alleato, che provoca anche diverse vittime tra i prigionieri, viene chiuso il campo di smistamento per i rastrellati delle Caserme Rosse in via Corticella, in funzione dall'8 settembre 1943.
Secondo don Giulio Salmi, cappellano del campo, solo da giugno a ottobre 1944 sono passati di qui più di 35.000 prigionieri, poi smistati chi per il lavoro in Germania, chi per lavori sul fronte italiano a servizio dell'esercito tedesco. Dopo il 12 ottobre i fuggiaschi del campo sono soprattutto nascosti in città: nelle chiese, nei conventi, negli ospedali e anche presso privati.
I rastrellati continueranno ad affluire nella caserma di artiglieria di porta d'Azeglio, nella caserma Magarotti in via dei Bersaglieri e a San Giovanni in Monte.
Nonostante l'accordo di sospensione intervenuto a novembre tra i tedeschi e la RSI, i rastrellamenti e gli eccidi continueranno nel bolognese fino alla liberazione.