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Caffè Librenti di Corticella

Attentato 18 Aprile 1922

Schede

Il 18.4.1922 fu lanciata (forse da anarchici) una bomba nella “Trattoria Garibaldi” a Corticella (una frazione di Bologna), nota come il Caffè Librenti, dal nome del gestore Amedeo Librenti, un esponente fascista.
Nell’incidente restò ferita alle gambe la figlia del gestore, Albertina. I carabinieri arrestarono Giuseppe Bedosti, Celso Gotti, Teodoro Maccaferri, Aldo Mengoli e Giovanni Terzi, subito rilasciati.
In seguito furono arrestati e denunciati Alberto Bonfiglioli, Elia Gasparini, Pietro Ghinazzi, Arturo Guidi, Adelio Tosi, Amedeo Verardi. Furono inoltre denunciati, in stato di latitanza, Francesco Andalò e Alberto Fabbri.
L’8.2.1924 furono processati e condannati: Bonfiglioli 1 anno e 8 mesi; Gasparini 5 anni; Ghinazzi 20 anni; Guidi 16 anni e 8 mesi; Tosi 5 anni. Verardi fu assolto. Il 9.2 Andalò ebbe 16 anni e 8 mesi e Fabbri 24 anni. [O]