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Apertura delle Officine di Casaralta

1 Gennaio 1919

Schede

Carlo Regazzoni e Cesare Donati rilevano la fabbrica di proiettili Sigma, in crisi dopo la guerra e fondano le Officine di Casaralta, specializzate nella "costruzione e riparazione di carri per ferrovie e tramvie a trazione a vapore o elettrica, di materiale fisso e di costruzione meccaniche e metalliche in genere".
Il bergamasco Regazzoni viene dall'esperienza di direttore della succursale bolognese delle Officine Reggiane.
La sua azione instancabile è volta a moltiplicare i rapporti con le Ferrovie e con le aziende di trasporto locale e ad assumere ogni tipo di impegno, secondo il motto: "Cento piccoli ordini valgono più di una grande commessa".
Questa flessibilità consentirà alla Casaralta di superare le gravi crisi economiche degli anni Venti-Trenta. Alla vigilia della seconda guerra mondiale la fabbrica conterà più di 500 dipendenti e sarà una delle imprese più conosciute a Bologna. Il lavoro di manutenzione del materiale rotabile necessita soprattutto di operai esperti: la fabbrica si caratterizza per la presenza di numerosi artigiani polivalenti (meccanici, falegnami, elettricisti, ecc.) e di poche macchine, con una potenza elettrica installata di appena 90 cv.

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