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Emilio Alessandri detto/a Walter

13 settembre 1903 - [?]

Scheda

Emilio Alessandri, «Walter», da Facondo ed Ersilia Parenti; nato il 13 settembre 1903 a Bologna. Impiegato.
Nel 1921 aderì al PRI per uscirne dopo il delitto Matteotti ed entrare nel PSI. Per la sua attività politica fu bastonato varie volte.
Il 3 giugno 1930 fu condannato a 2 anni di confino a Lipari (ME) per diffusione di stampa del movimento GL.
Fu liberato il 21 aprile 1932. Durante il ventennio fascista fu sempre sorvegliato dalla polizia.
Nell'agosto 1943, unitamente a Paolo Fabbri, si recò a Roma per sollecitare la liberazione dei prigionieri politici bolognesi che ancora si trovavano nelle carceri.
Lo stesso mese prese parte alla riunione - nello studio di Roberto Vigni, in via Santo Stefano 18, alla presenza di Pietro Nenni - che vide la fusione di PSI e MUP e la nascita del PSUP.
Con l'inizio della Resistenza ebbe l'incarico di tenere i collegamenti con la direzione del partito dell'alta Italia.
Militò nella brg Matteotti Città e nell'estate 1944 fu nominato commissario politico della 9a brg S. Justa, che operava sul crinale appenninico tra le valli del Reno e del Lavino.
Riconosciuto partigiano dall'1 ottobre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB3. [O]