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31 luglio: Repubblica di San Marino

31 Luglio 1849

Schede

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A S. Marino feci affiggere sul muro di una chiesa fuori dalla città un ordine del giorno formulato più o meno così: "Soldati, vi sciolgo dall'impegno di seguirmi. Tornate alle vostre case, ma ricordatevi che l'Italia non deve rimanere nella schiavitù e nel disonore!".

Per quanto mi riguarda, non avendo intenzione di deporre le armi non ritenevo impossibile aprirmi la strada con un pugno di compagni e guadagnare Venezia, e così decisi. Un doloroso ostacolo era la mia Anita inferma e in fase avanzata di gravidanza: la supplicavo di restare in quel luogo dove almeno per lei c'era la possibilità di un rifugio e gli abitanti ci avevano dimostrato molto affetto: inutile, quel cuore forte e generoso respingeva qualsiasi mia raccomandazione e m'imponeva il silenzio con queste parole: "Tu vuoi lasciarmi". Decisi di lasciare S. Marino a metà della notte e di raggiungere qualche porto dell'Adriatico dove imbarcarsi per Venezia: ... vari compagni, in particolare alcuni coraggiosi lombardi e Veneti disertori dall'Austria, avevano scelto di seguirmi a tutti i costi...