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La Certosa

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Dizionario dei simboli funerari

Le simbologie illustrate rappresentano, sotto un certo punto di vista, una particolare declinazione del rapporto della cultura ottocentesca con l’antichità classica e la tradizione giudaico-cristiana che si viene a cristallizzare su un supporto particolare: la tomba.
Quest’ultima non è solo il riflesso della memoria privata e familiare in cui giacciono “i resti di umanità” di cui si vuole conservare il ricordo, ma è un condensato di significati, un contenitore grazie al quale il defunto continua ad avere una vita sociale attraverso il ricordo.
La tomba è il luogo di una duplice soglia. Essa segna il passaggio tra il mondo terreno e un mondo altro, un aldilà più o meno strutturato, dominato dal nulla, dalla luce divina, dove regna la vita eterna o l’eterna dannazione, popolato di spettri, di angeli, di persone amate, etc.
Ma la tomba è anche luogo di soglia tra passato e presente che assorbe cultura e “discorsi” non solo individuali, ma anche di una collettività ristretta, come la famiglia o l’organizzazione professionale, fino ad includere tutta la società, la quale spesso affida proprio al monumento funebre il compito di svolgere un discorso su se stessa e su quel sistema di valori in cui si riconosce e sul quale si struttura.

Gian Marco Vidor

Acanto

Agnello | Agneu | Cordero

Alfa - Omega

Ali

Alloro | Laurel

Ancora

Aquila | Eagle | Aguila | Aigle

Archipendolo

Armi | Waffen

Arpa

Arpia

Barca | Boot

Bastone

Bilancia

Caduceo | Caducée | Caduceo

Calice

Candela

Cane

Catena

Cazzuola

Cerchio

Cicogna | Cicogne

Cigno | Schwan

Cipresso | ciprés | Cypres

La simbologia funeraria ottocentesca: introduzione