Salta al contenuto principale Skip to footer content

Amedeo Zucchelli

27 agosto 1890 - 8 giugno 1915

Scheda

ZUCCHELLI AMEDEO di Luigi e di Pedrini Luigia, nato a Bologna il 27 agosto 1890 (immigrato da Calderara di Reno il 6/11/1908), celibe, professione colono, residente a Trebbo di Reno, via Lame n. 15, soldato del 12° Reggimento Fanteria, 1^ compagnia (BRIGATA CASALE) – morto martedì 8 giugno 1915 a Lucinico in seguito a ferita penetrante all’addome da pallottola di shrapnel in azione di guerra ed ivi sepolto (Registro atti di morte pag. 8, n. 6 d’ordine del 12° Reggimento fanteria); per ONORCADUTI sepolto nel Sacrario Militare di Redipuglia tra gli ignoti.
“...La brigata Casale, all’inizio della guerra, ha l’arduo compito di espugnare il Podgora e quivi, i due reggimenti (11° e 12°), combattono ininterrottamente per 14 mesi riuscendo, nella 6^ battaglia dell’Isonzo, a conquistare l’aspro e forte pilastro della testa di ponte di Gorizia.
Sulla base dell’ordine di operazioni n. 6 del Comando Supremo il VI° corpo d’armata avrebbe attaccato con decisione alle ore 14 dell’ 8 giugno 1915 il fronte nemico fra il Vallone dell’Acqua, il Podgora e Lucinico.
Il VI° affidò all’11^ Divisione (brig. Re e Pistoia) il compito di puntare contro il Grafenberg (Q. 157) e il Podgora (Q. 240); alla 12^ Divisione (brig. Casale e Pavia) quello di puntare contro le falde sud del Podgora e Lucinico e di tentare, da quest’ultima località, l’avvolgimento della sinistra avversaria.
Entrata in azione, la brigata Casale, avanzando in direzione delle alture del Podgora, alle ore 15 dell’8 giugno 1915, perviene alle pendici di esso e a ridosso delle prime case di Lucinico (ove perde la vita Amedeo Zucchelli). Verso le ore 16,30 l’intero fronte del VI corpo d’armata giunge a contatto con i poderosi rafforzamenti nemici...”. (da Brigate di Fanteria – 1° vol. e da l’Esercito Italiano – 2° vol.)
La Brigata Casale, per le mostrine gialle e per la conquista del Monte Calvario, venne soprannominata “Dei Gialli Del Calvario”.