Scheda
Alessandro Zabban fu Samuele (1841 - 1923), commerciante ed industriale attivo nel campo alimentare, ottiene nel corso della vita diverse onorificenze, tra cui la Gran croce della Corona d'Italia e la nomina a Cavaliere del lavoro nel 1911. I suoi meriti sono quelli di aver aperto a Bologna nel 1887 "uno Stabilimento per la brillatura del riso al quale ne fece seguire, per lo sviluppo dato all'azienda, altri due: uno a Marzabotto (Bologna) e l'altro a Venezia, dando lavoro complessivamente a 200 operai. Fu Consigliere Superiore presso la direzione generale della Banca d'Italia a Roma e Consigliere della Camera di Commercio di Bologna". Molto attivo nella vita vita pubblica locale, tra 1882 e 1884 è giudice supplente del Tribunale di commercio, tra 1886 e 1889 viene eletto consigliere dell'Associazione liberale di Bologna, tra 1900 e 1901 è nominato membro del Consiglio di amministrazione dell'officina comunale del gas dal Comune. Per la Camera di Commercio nel 1886 fa parte della Commissione ordinaria economico industriale della Borsa insieme ad Angelo Guidelli, Felice Gavazza, Leonida Sacchetti, Luigi Gavazzi. E' anche grazie a lui che a Bologna viene costruita la 'Sala borsa' in uno dei cortili del Palazzo Comunale. Riveste anche il ruolo di consigliere per la sede locale della Banca d'Italia (1908). A lui viene intestato un premio scolastico, documentato nel 1927.
Delle fortune raggiunte è testimone la tomba realizzata nel 1905 e ricordo della moglie Clelia. Collocata nel Cimitero ebraico della Certosa di Bologna, è arricchito anche dal bassorilievo scolpito da Alfonso Borghesani che ritrae Zabban sormontato da Mercurio, quale allegoria della prosperità nel commercio. Così viene ricordato dall'epigrafe: COMM. / ALESSANDRO ZABBAN / CAV. DEL LAVORO / INSIGNE DI PERIZIA / DI PROBITA' NE' NEGOZI / FECE QUASI DAL NULLA / LA FORTUNA DELLA CASA / PRODIGO' SE STESSO / A' SUOI ED AGLI AMICI / - / I FIGLI ADOLFO EMILIO / COL NIPOTE ENRICO / VENERANO L'OTTIMO PADRE / - / N. 1841 / M. 1923.
