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Vittorio Laffi

Schede

Verso le 8 di sera sono ritornato in famiglia. Ho veduto la casa in fiamme. Arrivato nel cortile ho veduto i morti incendiati. Li avevano fatti vestire a nuovo (…) Il padre lo hanno fatto assistere alla scena terrificante della morte di tutta la famiglia e poi è stato ucciso anche lui. Molti con la testa spaccata e le gambe troncate. (…) Tra i morti l’unico maschio era mio padre; gli altri erano tutti donne e bambini (…) i morti si trovavano nel cortile della casa ed erano vestiti bene, con ombrelli e fagotti di roba. Si capiva che era stato detto loro che dovevano sfollare. Nel cortile stesso vi erano in due punti opposti sul medesimo lato, dei nastri vuoti di mitragliatrice, il che ci diede subito la prova che le armi usate per l’eccidio erano state due, a fuoco incrociato.

Annamaria Cinti, "La strage di Marzabotto nel processo Reder", Tesi di laurea, Università degli Studi di Urbino, 1970-71
[SM]
Note
1