1847 ca.
Scheda
Completa di elmo, cinturone, sciabola, fascia e spalline. La croce tricolore cucita sul petto la fa risalire ai primi mesi del 1848, ai tempi della prima fase della Prima guerra di Indipendenza e dell’entusiasmo per Pio IX quale possibile artefice del processo di unificazione italiana. Eletto pontefice, Pio IX fu circondato dall’entusiastica aspettativa di riforme in senso liberale da parte di tutte le popolazioni del suo Stato. Il 16 luglio 1846, con l’Editto del perdono, concesse l’amnistia ai condannati per delitti politici e agli esuli, ai quali concesse il ritorno a casa. Il 5 luglio 1847 si autorizzò la creazione della Guardia Civica a Roma, e il 30 luglio in tutto lo Stato pontificio. In questi momenti di iniziale entusiasmo, i volontari si fregiavano della croce tricolore cucita sul petto, come nella nostra uniforme, e per questo venivano comunemente detti ‘crociati’. Quando però Pio IX, il 29 aprile, pronunciò l’allocuzione in cui si dichiarava contrario alla guerra contro l’Austria, richiamando le sue civiche entro i confini dello Stato, tale croce venne rimossa da quasi tutti i volontari, ed in particolare da quelli che, nonostante tutto, decisero di continuare a combattere unendosi agli altri gruppi di volontari.
Mirtide Gavelli
Organizzazioni
Eventi


Le uniformi del Museo civico del Risorgimento
1796 | 1918

Bolognesi in divisa militare
1802 | 1862


Un decennio cruciale per Bologna
1849 | 1859
Luoghi
Opere
Persone
