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Benito Tonelli

19 giugno 1931 - 9 novembre 1944

Scheda

Benito Tonelli, da Antonio e Luigia Rocca; nato il 19 giugno 1931 a Marzabotto; ivi residente nel 1943.
La mattina del 29 settembre 1944, mentre era in corso l'eccidio di Marzabotto, con la madre e i suoi otto fratelli si rifugiò nella chiesa di Casaglia, dove si trovavano oltre 150 persone.
Le SS ingiunsero a tutti di lasciare la chiesa e di ammassarsi nel vicino cimitero. Qui furono quasi tutti massacrati a colpi di mitragliatrice e bombe a mano.
Fu uno dei pochi superstiti, con Elide Ruggeri, Lucia Sabbioni e due altre donne.
Nell'eccidio morirono la madre e i fratelli Albertino, Alfredo (suo gemello), Argentina, Bruno, Giovanna, Giuseppe, Maria e Vittorio e lo zio Mario Tonelli. Dopo essere rimasto un'intera notte nascosto sotto i corpi dei familiari e sotto l'acqua, la mattina dopo fu uno dei primi superstiti a muoversi. La Sabbioni lo udì gridare: «Io sono vivo, vi sono dei vivi qui attorno?».
Per qualche giorno vagò lungo le pendici di Monte Sole alla ricerca di qualche parente superstite. Fu colpito dalle schegge di una granata tedesca e riportò gravissime ferite.
Ricoverato in ospedale a Bologna, morì il 9 novembre 1944. [O]