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Contardo Tomaselli

1827 - 1877

Scheda

"Tomaselli Contardo tenne con molto onore la scuola di decorazione alla nostra Accademia, ma non ebbe qui occasione di operare. Fuori di Bologna decorò di sue pitture parecchie sale del palazzo del nobile Ambrogio Lugo; altro in quello di villa Mocenigo in Bassano, e tutto l’appartamento Guarnirei in Feltre. Fece pure due acquarelli colorati di commissione del Signor Pietro Neri Baraldi di Bologna: la piazza di S. Marco, e la scala del palazzo ducale di Venezia." (Tratto da "La storia delle arti del disegno studiata nei monumenti che si conservano in Bologna e nei suburbi", Bologna, 1888).

"Dopo una rapida affermazione tra gli studenti dell’Accademia bolognese di belle arti, dove studia ornato con Antonio Basoli e prospettiva con Francesco Cocchi e si distingue vincendo numerosi premi scolastici dal ’40 al ’47 e più importanti premi accademici per la prospettiva e l’ornato dal ’46 al ’54, nel 1850 viene chiamato a insegnare all’accademia di Venezia, molto probabilmente come aiuto di Callisto Zanotti. Ammirato in patria soprattutto come prospettivista e considerato tra i migliori allievi di Francesco Cocchi, non si dedicherà mai alla pratica della scenografia teatrale; piuttosto durante il soggiorno veneto orienterà i suoi interessi verso il problema della decorazione (Villa Mocenigo a Bassano; l’appartamento Guarnieri a Feltre). Da qui la nomina, nel 1860, a professore di ornato dell’Accademia di Bologna. Continua pure la produzione vedutistica, dalle Vedute dell’Archiginnasio, eseguite nel 1849, alla raccolta di litografie, I pittoreschi dintorni della Porretta pubblicate nel 1850 insieme a Callisto Zanotti, alle Vedute di Venezia presentate all’esposizione del 1855 e all’esposizione triennale del 1867. (Testo di Elisabetta Farioli tratto dal catalogo della mostra 'Dall'Accademia al Vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità', Bologna, Grafis, 1983. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti).