Tarozzi Vittoria

Tarozzi Vittoria detto/a Gianna

Note sintetiche

Titolo di studio: Terza elementare
Occupazione: Operaio/a

Riconoscimenti

  • Partigiana/o ( 1 aprile 1944 - 21 aprile 1945)

Scheda

Vittoria Tarozzi, «Gianna», da Giovanni ed lda Testoni; nata il 24 maggio 1918 a Sala Bolognese. Nel 1943 residente a Bologna. 3a elementare. Operaia.
Avviata al lavoro dai 14 anni, nel 1935 fu assunta alla fonderia Calzoni. Da quest'ultima azienda fu licenziata in tronco circa 4 anni dopo per aver rifiutato un aggravamento del lavoro a cottimo.
Agli inizi del 1939 fu assunta alla saponeria Malmusi & Gentili dove strinse rapporti con operaie antifasciste.
Dal 1942, partecipò in fabbrica a proteste rivendicative e a delegazioni per reclamare supplementi di generi alimentari, copertoni per le biciclette, ecc.

Dopo che il bombardamento su Bologna del 25 settembre 1943 distrusse la Malmusi & Gentili fu trasferita (con le altre maestranze) alle Saponerie Italiane. Il 7 aprile 1944 nello stabilimento furono distribuite 14 cartoline per la «chiamata in servizio del lavoro» in Germania.
Partecipò all'organizzazione della protesta e dello sciopero attuato il 13 aprile 1944 che fu totale ed ottenne la cancellazione delle precettazioni. Dal maggio 1944 svolse attività organizzativa dei GDD in ampi settori della città e missioni in qualità di staffetta.
Prese parte alle manifestazioni delle donne che si svolsero a Bologna, nel marzo 1945 in Municipio e presso la Manifattura tabacchi per reclamare il sale, e il 16 aprile 1945 in piazza Garibaldi invocando la fine della guerra.
Militò nella 63ª brigata Bolero Garibaldi. Riconosciuta partigiana dall'1 aprile 1944 alla Liberazione. [AR]

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