Omer Talon

Nella famiglia Talon (famiglia di origine irlandese trasferita in Francia nel XVI secolo) il nome Omero è storico: dal primo, nato nel 1538 da Giovanni di Artus Talon e morto nel 1618, avvocato e procuratore del Re al Tribunale di Parigi e referendario della regina Margherita de’ Medici; a suo figlio (1595-1652), avvocato generale al Parlamento di Parigi, considerato il magistrato più eloquente del suo secolo; al nipote di questi (1676-1709), capitano di cavalleria e colonnello di un reggimento di fanteria francese. Con il quarto Omero (Omero Luigi, nato il 4 ottobre 1728 da Luigi Dionigi Talon e Francesca Maddalena Chauvelin) si estinse questo ramo dei Talon , titoli e terre passando al ramo cadetto di Pietro di Artus Talon, nella persona di Antoin Omer (1760-1811), che fu consigliere avvocato del Tribunale di Parigi, fedele sostenitore della monarchia, emigrato in America durante la Rivoluzione, ed esiliato da Napoleone dopo il 18 Brumaio. Erede fu il figlio Denis (mentre una figlia, Zoé, contessa di Cayla, fu una favorita di Luigi XVIII, ed era nota col soprannome di «la tabacchiera» perché il sovrano amava aspirare dai suoi seni, generosamente esposti, graditi profumi), nato nel 1783 e morto nel 1853, generale di brigata dell’esercito francese, dal cui matrimonio con Gabriella de Beauvau-Craon nacquero tre figli: Denis, nato nel 1827, sposo a Bologna nel 1849 di Carolina di Francesco Giovanni Sampieri e di Anna de Gregorio; Artus, morto a Lione nel 1869 senza discendenza; e Omer, nato nel 1824, celibe, che si trasferì in Italia presso il fratello. E’ questo l’Omer Talon sepolto nella tomba Sampieri dell’arco 7. Era morto nel comune di Argelato, frazione Delta Reno, in via Lame 289, “per malattia non contagiosa” (come scritto nel foglio di autorizzazione al seppellimento nella nostra Certosa), il 6 ottobre 1891.
Silvia Benati