Domenico Sportelli

Domenico Sportelli, da Pietro e Santa Brizzi; nato il 22 ottobre 1921 a Imola; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio meccanico.
Rientrato a Imola dopo il servizio militare, nell'ottobre 1943 fu richiamato alle armi, ma si rifiutò di partire.
Salito in montagna, militò nella 36 a brigata Bianconcini Garibaldi con funzione di caposquadra e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Durante una marcia di trasferimento, la sua compagnia restò intrappolata da ingenti forze di SS e paracadutisti tedeschi in una casa colonica, il 27 settembre 1944, a Cà di Guzzo in località Belvedere (Castel del Rio).
Nel corso del furioso combattimento che si svolse la mattina del 28 settembre 1944 restò ferito per cui non potè partecipare alla sortita compiuta dal grosso del reparto. Restò nella casa colonica con altri 6 partigiani feriti, assistiti dallo studente in medicina Giovanni Battista Palmieri.
Catturato dai tedeschi, fu ucciso con un colpo di pistola, unitamente agli altri feriti.
Riconosciuto partigiano dall’11 aprile 1944 al 28 settembre 1944. [O]