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Si esaurisce l'attacco degli Alleati verso Bologna e si stabilizza la Winter Line

Episodi bellici Linea Gotica 27 Ottobre 1944

Schede

Dal 16 ottobre gli Alleati tentano di conquistare gli ultimi capisaldi tedeschi nel settore centrale del fronte, oramai in vista di Bologna: si tratta di Monte Belmonte sopra Pianoro, del Monte Grande sopra Castel San Pietro e di Monte Adone, sovrastante le valli del Savena e del Reno.
Scambiando le rispettive posizioni, la 34a e la 91a Divisione attaccano le difese poste attorno alla Statale della Futa, dopo pesanti bombardamenti con uso di napalm e anche con assalti notturni alla luce dei bengala.
La strenua difesa dei tedeschi della 65a Divisione e della 362a, con l'aiuto di due reggimenti (71° e 15°) della 29a Panzer Granatier Division, costringe gli Alleati ad arrestarsi all'altezza del villaggio di Zena.
A destra della 34a, la 85a Divisione prosegue alcuni chilometri oltre il Monte delle Formiche, facilitata dall'operare nella zona di congiunzione tra la X e la XIV Armata tedesca.
La 88a Divisione Blue Devils del gen. Kendall compie un ultimo sforzo in direzione di Castel San Pietro, ma dopo aver conquistato Monte Grande è costretta ad arrestarsi di fronte al Monte Castellazzo, ultima linea di difesa tedesca, rinforzata dalla 90a Panzer Division.
Nell'ultimo mese gli Alleati hanno subito oltre 15.000 perdite, 5000 solo nella 88a Divisione. Intanto le condizioni metereologiche stanno peggiorando rapidamente, impedendo l'avanzata delle truppe e dei mezzi e lo svolgimento dei bombardamenti aerei. Di qui l'ordine, giunto il 27 ottobre dal Quartier generale della V Armata ai comandi dei reparti avanzati, di interrompere le operazioni di grande respiro e di trincerarsi a difesa.
La Winter Line, estrema versione della Linea Gotica, destinata a tenere per tutto l'inverno 1944-45, ha la forma di una grande freccia rivolta verso la Pianura Padana, con al vertice la 88a e la 85a Divisione in vista di Castel San Pietro. Le alture strategiche di Monte Grande, Montecalderaro e Monte Cerere divengono il punto di osservazione più a nord del nuovo assetto del fronte, a pochi chilometri dalla via Emilia, e anche il punto di cerniera tra le Armate alleate (V e VIII). Il gen. Mark Clark parlerà alcuni anni dopo nelle sue memorie dell'avanzata americana, morta "lentamente e penosamente, quando ormai era giunta ad un passo (un lungo passo) dal successo".

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